Escursione 17 Febbraio 2019

Escursione 17 Febbraio 2019

Domenica 17 Febbraio 2019

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

I Varchi degli Alburni 1: Costa Mortellina da Controne per il varco di Sant’Elia

Difficoltà: E/EE

DIRETTORE DI ESCURSIONE:
MASSIMO CESARO 338 9264905

DISLIVELLO: 500m      DURATA: 3h soste escluse      LUNGHEZZA: 5Km      TIPOLOGIA: A

APPUNTAMENTO: Appuntamento con auto proprie presso la Clinica Stabia (C/mmare di Stabia) alle ore 7,30 oppure all’uscita di Campagna della SA-RC alle ore 8,30 (circa).

COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA DELL’ESCURSIONE: La cittadina di Controne dista circa 90 km da Castellamare e si raggiunge nel modo seguente: a) si prende la Napoli – Salerno, al casello di C.mare-Pompei, in direzione di Salerno; b) si prosegue sulla Salerno – Reggio Calabria fino all’uscita di Campagna, svoltando a sinistra, all’uscita dell’autostrada; c) si prosegue lungo la Strada Provinciale 38 per prendere dopo poco, svoltando nuovamente a sinistra, la Strada Statale 19 che si percorre fino ad un bivio sulla destra per imboccare la SP 88; d) dal bivio percorrendo uno splendido itinerario lungo il fiume Calore si perviene all’abitato di Controne; e) si svolta prima a sinistra e poi subito a destra e si prosegue sulla SP 12a in direzione di Castelcivita, dopo circa 1 chilometro si parcheggia nei pressi di uno spiazzo sulla destra dove c’è un campo di calcio. Tempo occorrente da Castellamare di Stabia – Clinica Stabia circa 1 ora e 15 minuti.

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: Il massiccio degli Alburni “ha la forma di un altopiano asimmetrico, inclinato da NE a SW, i cui versanti rivolti a NW e NE precipitano verticalmente con pareti spettacolari e terrazze sulle pianure sottostanti, mentre quelli rivolti a SW digradano per lo più con dolci ondulazioni” (APPENNINO MERIDIONALE – Luigi Ferranti).
Le escursioni, sono in tutto cinque, che percorreremo quest’anno sugli Alburni, piuttosto che raggiungere le cime, ci condurranno alla ri-scoperta di tutti i varchi, ovvero i passaggi tra le montagne, che nei tempi passati i boscaioli o comunque gli abitanti dei paesini sui versanti Nord ed Ovest (Controne, Postiglione, Sicignano degli A. e Petina) percorrevano per raggiungere l’altopiano degli Alburni che per loro era fonte di lavoro e sostentamento.
La prima escursione, che parte nei pressi dell’abitato di Controne, ci permetterà di raggiungere il Varco di S.Elia così denominato per la presenza della Cappella rupestre di S. Elia posta in località “La Frasca”, a circa 550 metri d’altezza ed a circa mezz’ora dal varco stesso. S. Elia è il protettore degli Alburni, così come indicato da una scritta recente nei pressi della statua lignea del Santo, posta sull’altare in un antro ipogeo, che come spesso accadeva, era il pretesto per realizzarvi anche una cappella votiva. I resti murari nei pressi della cavità testimoniano un culto antico che le genti locali hanno sempre avuto nei confronti di queste montagne.
La dorsale NW (orientata sull’asse NE-SW) degli Alburni ha inizio proprio nei pressi dell’abitato di Controne, a poche centinaia di metri dal punto dove abbiamo parcheggiato le autovetture, a circa m. 220 di quota. Lasciate le auto si ritorna verso il paese e, nei pressi della prima casa che incontreremo, si svolta a destra dove costeggiando campi coltivati si comincia a salire; seguendo anche i segni CAI dopo un pò si perviene ad un bivio con un altro tracciato proveniente dal paese. Si continua a salire fino all’inizio di un bosco di lecci; si prende a salire nel bosco traversando dapprima un breve tratto su facili rocciette. Il percorso sale a tornanti nel bosco con andamento regolare e confortati dalla segnaletica fino a raggiungere la Cappella Rupestre di cui sopra, dopo circa un’ora di tragitto dal punto di partenza. Concediamoci ora una breve sosta e qualche foto prima di affrontare il tratto più impegnativo.
Lasciata la Chiesa Rupestre il percorso diventa quasi subito più ripido; con percorso esposto si attraversa un canalone per portarci sull’altro versante dove ha inizio il tratto più difficoltoso. Percorreremo un tratto dove il sentiero è franato e dove i segni sono scomparsi. E’ necessario porre la massima attenzione per il percorso ripido e scivoloso, per individuarlo tra gli arbusti del sottobosco che spesso confondono anche il più esperto camminatore. Conviene mantenersi sulla destra, sotto lo parete rocciosa, dove il percorso è appena più agevole per proseguire e raggiungere infine faticosamente il varco. Si tratta di sola mezz’ora di percorso, dalla Cappella al varco, ma in grado di mettere in difficoltà anche i più esperti ed allenati, specialmente se ha piovuto nei giorni precedenti l’escursione.
Raggiunti il varco posto a circa 700 metri di quota ci portiamo sul costone roccioso alla ns. destra e iniziamo a scendere con percorso impegnativo, non segnato, tra salti di rocce. Bisogna prestare cautela perché una caduta potrebbe avere delle conseguenze spiacevoli. Questo tratto è indicato come Costa Mortellina, etimologicamente costone ricco di piante di Mirto. Continuando nella discesa il percorso si fa più agevole con varie ed evidenti tracce; comunque occorre sempre districarsi con attenzione nella vegetazione fitta che ci accompagna sempre nella discesa fino ad incontrare il nastro di asfalto. Giunti sulla strada si svolta a destra ed in breve si chiude l’anello, raggiungendo il luogo dove abbiamo parcheggiato le auto.
In definitiva un percorso breve ma impegnativo ed interessante per quanti vogliono a scoprire queste splendide montagne.
Dopo, considerata la brevità dell’escursione, ci recheremo a pranzo in un ristorante della zona. Chi fosse interessato è pregato di contattarmi per prenotarsi.

TEMPI DI PERCORRENZA: 3 ore di cammino effettivo più le soste.

EQUIPAGGIAMENTO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati” (data la quota è possibile trovare temperature rigide anche in autunno), giacca a vento e/o mantellina antipioggia, pranzo a sacco, acqua, bastoncini telescopici, torcia.

DIFFICOLTA’: E/EE – Attenzione percorso lungo, faticoso, con qualche tratto esposto non segnato e qualche problema di orientamento.

DISLIVELLO: 500 m. (circa) in salita e discesa per circa 5 km. di sviluppo totale del percorso.

AVVERTENZA: I direttori di escursione si riservano di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

ISCRIZIONI: percorso ripido ed in un tratto impegnativo, talora in assenza di sentieri segnati, comunque nessuna difficoltà tecnica, si richiede un ottimo allenamento, passo “sicuro” e buone capacità di procedere fuori sentiero . I partecipanti sono pregati di contattare il Direttore di Escursione. Escursione riservata ai soli soci CAI in regola con l’iscrizione, ben allenati e motivati.

Chi non ha la copertura assicurativa CAI non può partecipare all’escursione.

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