Escursione 25 settembre

Escursione 25 settembre

Domenica 25 Settembre 2022
Intersezionale con Sezione di Tivoli/Sottosezione di Guidonia-
Montecelio e Sezione di Castellammare

Parco Nazionale del Vesuvio

Il Gran Cono e la Valle dell’Inferno
Difficoltà: E/T

Direttori:

Raffaele D’Arco (sezione CAI Stabia) 333.768 6127

Lucia Palumbo (sezione CAI Cava) 349-55.27.203

Francesco Pisapia (sezione CAI Cava) 371-12.76.168

Paolo Petitta (Sezione CAI Tivoli) 347-80.50.511

Sante Garofalo (Sottosezione CAI Guidonia – Montecelio) 340-78.51.467

Durata: 5 ore

Dislivello: 200 mt in salita
Distanza: 6 km
Ritrovo: ore 7,15 viale Europa nei pressi Villa Stabia con auto proprie; ore 8,00 piazzale parcheggio Vesuvio

Da portare: equipaggiamento e bastoncini da trekking, pantaloni lunghi, scarponi da montagna, pranzo al sacco, acqua, giacca impermeabile in caso di pioggia, cappello con visiera.

Approvvigionamento: idrico No

Avvertenza: I direttori di escursione si riservano di modificare in parte l’ itinerario o di
annullarlo in caso di condizioni meteo avverse.
I non soci obbligatoriamente devono pagare la quota relativa all’assicurazione di euro 7,50
entro venerdì 23 comunicando ai direttori: nome, cognome e data di nascita.

Come arrivare al Cratere

In auto – Autostrada A3 Napoli-Salerno uscita Torre del Greco

All’uscita Torre del Greco prendi la seconda uscita della rotonda e segui le indicazioni
“Vesuvio”. Prosegui su via Enrico De Nicola e continua su via Vesuvio.
Alla fine di via Vesuvio prendi la prima uscita della rotonda in direzione Contrada
Osservatorio e percorri la SP144 fino al parcheggio situato a quota 800 ( 15 min, 7,3 km).
Si raccomanda di acquistare il parcheggio solo dopo avere già acquistato il biglietto per la
visita al Gran Cono (da effettuare unicamente on-line, poichè la biglietteria è stata chiusa
causa COVID). I costi sono i seguenti:
– Biglietto visita Gran Cono (giorno 25 sett. – ore 9,00 o 9,10): 11,00 EUR

– Costo parcheggio : 6,00 EUR
– Costo navetta da parcheggio auto ad inizio sentiero (A/R): 3,00 EUR
Dal parcheggio fino al piazzale posto a quota 1.000 mt(entrata del sentiero n°5 “Il gran Cono
del Vesuvio” hai due opzioni:
– A piedi, percorrendo per circa 30 min la SP144 (1,8 km)
– Con servizio navetta gestito dal Comune di Ercolano al costo di € 3,00 a/r (circa 4 min)

Descrizione del percorso GRAN CONO

Il percorso inizia dall’ ingresso del “ Gran Cono”, parte dal Piazzale posto circa a quota 1.000 m s.l.m. nel
comune di Ercolano al termine della Strada Provinciale Ercolano-Vesuvio. Esso percorre il bordo occidentale
del cratere del Vesuvio e sarà effettuato con guida del parco e avrà la durata di 1h e 30 minuti. Il gruppo è
gestito dalle guide del parco e i tempi potranno essere condizionati dagli orari scelti alla prenotazione del
biglietto d’ ingresso
Nell’area del Piazzale, gestita dal Parco Nazionale del Vesuvio, non è consentito il parcheggio
e non sono temporaneamente presenti servizi igienici pubblici.
Dal Piazzale si può già godere di una splendida veduta del versante settentrionale del Monte Somma, con i Cognoli di Sant’Anastasia e la Punta Nasone, la cima dell’antico vulcano alta a 1.132 metri, opposta
ai Cognoli di Ottaviano e di Levante.
Al termine del giro del cratere, ritornati quindi al piazzale, si scende lungo la carreggiata e dopo 200 mt circa si imbocca il sentiero della Valle dell’Inferno ( N1 giallo), che prosegue fino a fino a Ottaviano).Il
percorso ci porterà ad un grande slargo invaso dai deposti piroclastici, dominato dalla visione del vulcano.

Il sentiero, nei mesi primaverili, è completamente immerso nei colori delle distese di ginestra, che si attraversano proseguendo sulla sinistra. Il cammino è un’esperienza di intense emozioni, si
gode la visione del duomo lavico del 1937 e le bocche eruttive eccentriche formatesi a cavallo tra il
l’800 e il ‘900. Durante il tragitto è possibile vedere, toccare ed inoltrarsi
nei cunicoli modellati dalla lava più recente, in formazioni “a corda”, quasi sorpresa dal raffreddamento durante il suo fluire.
L’emozione della Valle si fa sempre più intensa, man mano che si attraversano gli ambienti di macchia cinti da
maestose pareti e guglie di roccia lavica, in cui trovano dimora uccelli rupicoli come il corvo imperiale, il
velocissimo pellegrino e il più raro codirosso, piccolo passeriforme dai vivaci colori.

Il Parco Nazionale del Vesuvio un viaggio tra storia geologia e Natura.

Informazioni storiche

Il Vesuvio, che con la sua mole affiancata da quella del Monte Somma si staglia sullo sfondo
del panorama della città di Napoli, è indiscutibilmente il più celebre vulcano del mondo.
La sua fama deriva anzitutto dalla storica eruzione del 79d.C. -con la quale entrarono nella storia le città romane di Pompei, Ercolano e Stabia, distrutte e allo stesso tempo rese immortali da lava, cenere e lapilli ma anche dal fatto di essere l’unico vulcano attivo dell’Europa continentale, il più studiato della Terra, e di trovarsi in un’area ad elevatissima densità abitativa.
In realtà, il Vesuvio e il Somma costituiscono un unico complesso vulcanico, un vulcano bicipite del tipo “a recinto”, la cui attività ebbe inizio tra i 25.000 e i 17.000 anni fa. In tale epoca, il vulcano era costituito dal solo Somma, alto oltre 2000 metri; un’eruzione particolarmente violenta ed esplosiva (forse proprio quella del 79 d.C.) portò al crollo delle pareti sud-occidentali di questo, mentre al suo interno si formava un cono più piccolo, corrispondente approssimativamente all’odierno Vesuvio.
L’orografia di questo territorio è cambiata continuamente nel tempo, con il succedersi delle eruzioni, esplosive o effusive; in seguito all’ultima di queste, nel 1944, si è definita la struttura attuale, con il cratere del Vesuvio che misura circa 1,5 km di circonferenza, ed ha una profondità di 230 metri. L’altezza massima del Vesuvio è di 1281 m, mentre quella del Somma è di 1132 m, per una circonferenza complessiva alla base di 50 km; i due monti sono separati da un vallone detto Valle del Gigante, sul cui fondo sono ben visibili le lave del 1944;
il recinto meridionale del Somma, completamente crollato, ha dato origine ad una vasta area semipianeggiante, detta Piano delle Ginestre.
Il 5 gugno 1995, su un territorio di 8.500 ettari comprendente 13 comuni, venne istituito il Parco
Nazionale del Vesuvio, a tutela della ricca vegetazione (di tipo mediterraneo sul versante vesuviano, più brullo; a carattere forestale sul versante sommano, più umido) e di una caratteristica fauna e teso a valorizzare l’unico vulcano attivo continentale.
Oltre ai 9 sentieri naturalistici del Parco Nazionale, è possibile visitare la sommità del Vesuvio (il Gran Cono) e la bocca del cratere, da dove si può godere un panorama incomparabile: il capoluogo, il golfo di Napoli e quello di Gaeta, la penisola Sorrentina, l’agro nocerino-sarnese. Un tempo, la storica funicolare (1880-1944) e poi una seggiovia consentivano di raggiungere la vetta.

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