Escursione 26-27 luglio

Escursione 26-27 luglio

26-27 Luglio 2014

(Parco Nazionale del Gran Sasso- Prati di Tivo)

Corno Grande – Vetta Orientale (m. 2903)

per la Ferrata “Ricci” e il Ghiacciaio del Calderone

DIFFICOLTA’ : EEA

Direttori di escursione:

Michele Ferrigno tel. 333 4033937

Ciro Di Martino tel. 333 7184174

 

Appuntamento con auto proprie presso la stazione di servizio AGIP di Castellammare

alle ore 06.00 ed al Parcheggio “Brin” di Napoli alle 6.30.

 

Previsto per Sabato 26 Luglio il pernottamento presso l’albergo Gran Sasso 3 ai Prati di Tivo (mezza pensione € 50, solo pernottamento € 30 da anticipare Mercoledì 16 presso la sede di Castellammare di Stabia)

Termine ultimo per la prenotazione Giovedì 17 Luglio (disponibilità 6 posti).

 

TEMPI DI PERCORRENZA: 6 ore circa di cammino effettivo più le soste ;

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Abbigliamento da alta montagna “a strati”con scarponi, giacca a vento impermeabile, kit completo da ferrata, casco e bastoncini. Pranzo a sacco.

DISLIVELLO: m. 1.400 in salita (m. 1000 se utilizzata la cabinovia) ed altrettanti in discesa ;

DESCRIZIONE ITINERARIO : Il percorso parte dal piazzale di Prati di Tivo per raggiungere la stazione la stazione sommitale della cabinovia e “la Madonnina” a m. 2015. Di qui per il Passo delle Scalette si sale verso il rifugio Franchetti (m. 2.433). Ci si dirige verso la parete Ovest dell’Anticima Nord per imboccare una cengia obliqua molto ripida e con alcuni tratti attrezzati. Raggiunta la cresta ed il pianoro sommitale dell’Anticima Nord si prosegue fino a ricongiungersi con la via Normale, che viene dal Ghiacciaio del Calderone, e di qui alla vetta (m. 2.903). La discesa è prevista per la via Normale, il Ghiacciaio del Calderone, il Passo del Cannone (con un breve tratto attrezzato), la Sella dei Due Corni ed ancora il rifugio Franchetti.

L’escursione è riservata ai soli soci CAI in regola con il tesseramento previo contatto diretto con i Direttori di Escursione .

 

AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

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