Escursione  30 marzo

Escursione 30 marzo

Domenica 30 marzo 2014

Serra la Mazzanella e Vallone del Pagliarello (Monti Picentini)

Intersezionale Campana

Difficoltà: E

Riferimento per la Sezione di Castellammare di Stabia

Ciro Di Martino: 3337184174

Dislivello: 500 m – Durata: 5 ore

Appuntamento ore 8.00 al Viale Europa (difronte all’Ospedale) con auto proprie

 

Percorso (circuito): Santa Maria a Carbonara (506), Serra la Mezzanella, Ruderi Miniere di Ittiolo,
Casone delle Miniere (945), Porta di Monte Diavolo, Vallone del Pagliarello, S. Maria a Carbonara.

 Dislivello: 500 m Durata: 5 ore Difficoltà: E Appuntamento: ore 10

 Raggiunto in auto il centro di Giffoni Valle Piana, di fronte al Palazzetto del Cinema Giffoni Film Festival, attenderemo l’arrivo di tutti gli escursionisti provenienti dalle otto sezioni e dalle due sottosezioni della Campania, per poi – alle ore 10 – proseguiremo sempre in auto (o in pullman), per la S.P.25 in direzione di Serino, lungo la quale, dopo circa 8 chilometri, troveremo una breve deviazione a destra per il Santuario di Santa Maria a Carbonara. Da qui parte il sentiero per le miniere di ittiolo, un medicamento che si estraeva dalle rocce scistose di queste montagne, ricavandone una pasta nera e dall’odore poco piacevole utilizzata per alcune dermatiti e per accelerare la guarigione di ascessi e foruncolosi. L’escursione prenderà inizio alle ore 11 discendendo nel letto del Rio Secco, una fiumara di solito asciutta, da cui il nome, che solo dopo piogge molto abbondanti potrebbe presentare una improvvisa piena. In tale alveo, fino a poco tempo fa, si estraeva ghiaia e pietrame e operava una cava ora dismessa la cui casa di servizio è stata rilevata dal Comune per poi affidarla in gestione al circolo locale di Legambiente “Il Picchio“, che ne ha fatto un Centro di Educazione Ambientale. Risaliremo per circa 300 metri il letto del torrente finché a destra inizierà uno stretto sentiero nella fitta vegetazione lungo il quale si comincia a guadagnare quota portandosi sulla cresta boscata della Serra la Mezzanella, dopo aver attraversato un castagneto. Dai primi rilievi scoperti si potranno già scorgere le cime principali di questa zona dei Monti Picentini, il Monte Lieggio, la catena dei monti Mai e il suo proseguimento a est con la Serra della Pettinessa, il Pizzautolo, Monte Diavolo e Punta di Tormine. Dopo piacevoli e panoramiche ondulazioni, alla fine della Serra la Mezzanella si scenderà leggermente passando accanto ad una vecchia casa di servizio delle miniere, di cui è rimasto solo un muro e il camino, per poi raggiungere il sito con i ruderi dell’officina di distillazione del minerale, che veniva estratto però molto lontano da qui, dove si trovano le miniere. Qui si potranno vedere solo alcuni saggi con dei brevissimi cunicoli e il forno di lavorazione. Dai ruderi si risalirà incrociando il sentiero 169 che inizia dalla strada provinciale, passa per le cavità di altri due saggi di perforazione e, dopo mezz’ora di agevole salita, ci permette di raggiungere il Casone delle Miniere, anch’esso restaurato di recente ed affidato al circolo “Il Picchio“ di Giffoni, che qui ci accoglierà con un caffè per una meritata sosta. Il sentiero prosegue poi verso est in falsopiano fino a raggiungere dopo circa mezz’ora la Porta di Monte Diavolo, un varco profondamente inciso, con un canale a sinistra, proseguimento del sentiero 169, che scende nel Favale, verso la Valle del Sabato. Noi continueremo invece a destra, d’ora in poi sempre in discesa, superando i primi rivoli fangosi che cominciano a scorrere nel verdeggiante Vallone del Pagliarello. È questo un percorso di grande suggestione specialmente dopo grandi piogge, quando è un susseguirsi di cascate, che in alcuni punti hanno scavato profonde forre. Circa a metà del vallone si incontra poi inaspettatamente un bellissimo castagneto con esemplari centenari, uno dei pochi raggiungibili ancora solo con i muli e infatti da qui il sentiero è molto più comodo ed agevole per permettere il loro passaggio, con gradoni scavati nella roccia in alcuni punti ripidi. Proseguendo verso valle il fondo del vallone molto permeabile assorbe tutta l’acqua torrentizia e, giunti in prossimità del Rio Secco, risaliremo brevemente il letto asciutto ritornando verso il Santuario e per la Casa Natura di Legambiente, dove è prevista una lunga sosta conviviale. Il direttore di escursione: Sandro Giannattasio (089.382450 / 339.4875688 )

 ORARI (nota bene: orario legale)

10:00: Partenza in auto o in pullman dal centro di Giffoni Valle Piana, di fronte al Palazzetto del Cinema – Giffoni Film Festival

 10:20: Arrivo ai parcheggi di Santa Maria a Carbonara e della Casa Natura di Legambiente

 11:00: Inizio della escursione

 12:30: Sosta al Casone delle Miniere

 13:30: Porta di Monte Diavolo

 16:30: Termine della escursione

 Come raggiungere Giffoni Valle Piana

 Uscita Pontecagnano nord (Salerno est) della A3, poi a destra lungo la SS18, in direzione di Salerno per circa un chilometro, poi svoltare a destra, per Giffoni Valle Piana. Dopo 13 km, all’entrata del paese un divieto di transito obbliga a svoltare a destra e si è di fronte al Palazzetto del Cinema, punto di ritrovo, da dove si partirà alle ore 10.

 Da nord-est è possibile percorrere la strada Serino – Giffoni per il Varco della Colla, fino al Santuario di Santa Maria a Carbonara, che si incontra a sinistra 7 km prima del centro di Giffoni.

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